È passato un anno dall'assassinio di Jina Mahsa Amini e dall'inizio della rivoluzione in Iran. Condividiamo con i nostri lettori una selezione di articoli che abbiamo pubblicato nel corso dell’anno e che raccontano la ribellione del popolo iraniano, la loro lotta, i loro sogni. Punti di vista di tante leader e militanti, anche portatrici di visioni fra loro divergenti, di studiose e studiosi che abbiamo raccolto in questi mesi. E poi i nostri editoriali, le nostre interviste e le notizie principali. Un anno di lavoro intenso a fianco di giovani donne e uomini che si stanno battendo per cambiare la loro vita, e con essa, il mondo.
Gli approfondimenti più interessanti di MM+
FOTO FLICKR | Taymaz Valley
Iran, un anno di proteste di Sara Hejazi
Il velo per il quale Mahsa Amini è stata uccisa è ancora oggi per il governo iraniano il principio della Repubblica islamica. Un simbolo che ormai è diventato il catalizzatore di una lotta locale nell'alveo di un contesto globale, in una fase di interregno gramsciano.
Donne in Iran, dall’istruzione alla rivoluzione di s.h.
Le donne in Iran hanno usufruito di un processo di alfabetizzazione di massa portato avanti dal regime islamico: la rivoluzione iraniana del 1979 fu infatti all’impronta della costruzione di una nazione unitaria e l’elemento scolastico unito a quello religioso ne dovevano rappresentare i due elementi cruciali. Paradossalmente, gli ayatollah hanno dunque fornito alle donne alcuni degli strumenti attraverso i quali esse possono oggi liberarsi del potere oscurantista e misogino. Questo fenomeno è descritto e analizzato dall'antropologa e giornalista Sara Hejazi nel suo libro Iran, donne e rivolte (Scholé, 2023), di cui riportiamo un estratto.
I giovani iraniani all’estero sono ormai costretti all’autoesilio di Silvia Cegalin
Non avevano lasciato il loro Paese per scappare dal regime, ma da quando hanno iniziato a partecipare alle manifestazioni di solidarietà con i loro concittadini, i giovani iraniani all'estero si ritrovano in una condizione di esilio obbligato. Al ritorno in patria, infatti, verrebbero incarcerati o persino condannati a morte per aver manifestato contro il regime degli ayatollah. Il racconto di alcuni studenti iraniani in Italia.
“Le proteste in Iran seguono il modello del Rojava, non quello delle leadership classiche” di Germano Monti
Intervista a Neguin, rivoluzionaria iraniana. "Quello che si esprime con le proteste in Iran è un movimento per la difesa degli oppressi, senza una struttura di potere piramidale che poi può accordarsi con il regime o corrompersi. Fino ad oggi nessuna rivoluzione guidata da una leadership ha veramente vinto, perché poi arriva la controrivoluzione".
PARTE 1 | “Leggere Lolita a Teheran” ai tempi della rivoluzione di Luciano Manicardi
Venti anni fa, nel 2003, la scrittrice Azar Nafisi pubblicava il libro Leggere Lolita a Teheran. L’attuale tragica situazione in Iran, in particolare la condizione delle donne, così ben presente già nel libro di Nafisi, suggerisce di riprendere in mano il testo. Che rivela alcuni prodromi della rivoluzione di oggi.
PARTE 2 | “Leggere Lolita a Teheran” svela il carattere totalitario di ogni abuso di l.m.
In Leggere Lolita a Teheran, l’accostamento tra la Teheran della Repubblica islamica e il romanzo Lolita non sta solo nel mostrare il carattere totalitario dell’abuso di un singolo su un’altra persona, ma nell’affermare che l’abuso politico, in un regime teocratico totalitario, assume, riveste e adatta anche le movenze dell’abuso intimo, domestico, di un singolo su un altro.
“Le donne e gli uomini in Iran non hanno più paura” di Pegah Tashakkori
“Il regime iraniano non vuole cambiare. Ma noi non vogliamo più vivere nella paura. Per questo ci battiamo per la democrazia”. Una giovane attivista iraniana, studentessa di Giurisprudenza in Italia, racconta la sua rivoluzione.
“Se succede oggi in Iran, succederà domani in Afghanistan” di Mariam Rawi
“La lotta del popolo iraniano è la nostra lotta”. La testimonianza di Mariam Rawi – rivoluzionaria afghana dell’associazione RAWA – racconta la vita e la ribellione delle donne afghane da quando i talebani hanno ripreso il potere a Kabul: “Le donne, anche sotto la legge della Sharia, non accettano di essere private dei diritti umani fondamentali”.
Iran, la rivoluzione dei capelli al vento
FOTO WIKIPEDIA | Kambiz Foroohar
Masih Alinejad è una scrittrice e attivista Iraniana naturalizzata statunitense, famosa per le sue battaglie contro il velo e il regime islamista.
Ha scritto Iran, la rivoluzione dei capelli al vento per il numero 6.2022 di MicroMega, Libere dalla violenza, dedicato interamente alle lotte di libertà delle donne di tutto il mondo.
“Per anni, mentre le donne iraniane denunciavano inascoltate il regime di apartheid di genere, le politiche occidentali legittimavano la Repubblica Islamica indossando il velo durante le visite ufficiali, normalizzando così l’oppressione delle donne per evitare di “suscitare islamofobia”. Ma le proteste del 2022 stanno facendo capire al mondo che le donne e gli uomini iraniani vogliono vivere liberi”. […]
Opportunità e rischi per un futuro democratico in Iran
FOTO WIKIPEDIA | De Balie
Maryam Namazie è una giornalista televisiva e attivista per i diritti umani britannico-iraniana, celebre per le sue battaglie in favore della secolarizzazione e contro lo Stato confessionale.
Ha scritto Opportunità e rischi per un futuro democratico in Iran per il numero 3/2023 di MicroMega, La democrazia nemica di sé stessa, in cui giornalisti, studiosi, esperti di area e politologi indagano la crisi del progetto politico più ambizioso che l’umanità abbia mai messo in campo: la democrazia.
“La rivoluzione delle donne e dei giovani in Iran ha fatto paura al regime islamico ma sta anche risvegliando l’appetito di vecchi poteri che gli iraniani conoscono bene, speranzosi di approfittare di una caduta del regime o addirittura di forzarla in senso a loro favorevole. È il caso della famiglia degli eredi dello scià rimosso nel 1979, che con il sostegno di alcune personalità molto conosciute della diaspora iraniana si sta proponendo e accreditando come “il futuro” del Paese. Per gli iraniani tutto questo è un déjà vu.” […]
Il racconto della rivoluzione su MicroMega.net
FOTO © Mercedes Menendez/Pacific Press via ZUMA Press Wire
Iran un anno dopo, tra repressione e nuova rivolta | di FABRIZIO BURATTINI
“La rivoluzione in Iran è viva, la società non tornerà indietro”. Intervista a Nasrin Parsa | di REDAZIONE
Il regime mostruoso: tre manifestanti impiccati in Iran, altri sette in attesa di esecuzione | di REDAZIONE
Primo Maggio di rivoluzione in Iran, anche fra i lavoratori | di FEDERICA D’ALESSIO
“L’Occidente è complice, non aiuterà le donne iraniane a liberarsi del regime” | di FEDERICA D’ALESSIO
Shahram Khosravi: “Il regime in Iran ha paura perché sa che non può più governare” | di GIULIA DELLA MICHELINA
Con le donne iraniane per la rivoluzione della libertà universale | di ALICE SCHWARZER
L’eroismo delle ragazze d’Iran e la viltà della sinistra occidentale | di PAOLO FLORES D’ARCAIS
Iran: “Migliaia di studenti avvelenati per impedirci di manifestare” | di REDAZIONE
“Agli italiani non chiediamo di fare la rivoluzione in Iran. Vi chiediamo di non aiutare il nostro nemico” | di FEDERICA D’ALESSIO
Iran: è rivoluzione | di CINZIA SCIUTO
Mahsa, Hadis e le altre: per le donne iraniane in rivolta | di ENNIO CAVALLI
Iran 2022: una rivoluzione contro lo Stato di Dio | di MONIREH KAZEMI
Le giovani donne iraniane guidano le manifestazioni contro il regime anche in Italia | di FEDERICA D’ALESSIO
Non lutto ma lotte. Cominciando dalla solidarietà con le “sorelle d’Iran” | di PAOLO FLORES D’ARCAIS
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