Un anno di aggressione imperialista, un anno di resistenza esemplare | Le intimidazioni di Valditara | "Il capitalismo si sta trasformando in un casinò" | MicroMega+, lo speciale dedicato all'Ucraina
Una selezione degli articoli pubblicati su MicroMega.net
GUERRA IN UCRAINA/1 | Slava Ukraïni! Un anno di aggressione imperialista, un anno di resistenza esemplare | di PAOLO FLORES D'ARCAIS
A un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, una riflessione sul finto pacifismo e su una finta sinistra schierata dalla parte dell'aggressore imperialista.
GUERRA IN UCRAINA/2 | Tutte le analisi e le opinioni | di REDAZIONE
Raccolti in un unico luogo riproponiamo tutte le analisi e le opinioni, molto diverse fra loro, pubblicate su MicroMega nel corso di questo anno di guerra.
GUERRA IN UCRAINA/3 | Chi era Ivan Il’in, l’ideologo del fascismo di Putin | di ANTONIO VIGILANTE
Ivan Il’in, pensatore fondamentale per il fascismo russo attuale, è poco noto e poco tradotto. Conoscerlo però è necessario per capire a quale sistema di ideali tende Putin, ideali così forti da giustificare ogni forma di violenza.
Le intimidazioni di Valditara alla preside antifascista | di CINZIA SCIUTO
La dirigente scolastica in una lettera condanna l’aggressione fascista di Firenze e richiama lo spirito antifascista della Costituzione. E il ministro in tv minaccia azioni disciplinari.
Donald Sassoon: “Il capitalismo si sta trasformando in un gigantesco casinò” | di ROBERTO ROSANO
Nel suo nuovo libro “Il trionfo ansioso. Storia globale del capitalismo. 1860-1914”, Sassoon spiega come, se prima del mondo industriale l’ansia era causata da fenomeni naturali, oggi ci sono anche ansie causate dal meccanismo stesso del capitalismo.
MicroMega+ del 24 febbraio 2023, lo speciale dedicato all’anniversario dell’invasione russa
“Appello ai giovani di tutta la Russia: uniamoci nella solidarietà” | di ARMEN ARAMJAN
Nel suo “discorso di autodifesa”, poco prima di essere condannato per ragioni politiche con i suoi compagni della rivista DOXA, Armen Aramjan ha fatto un appello a tutti i giovani russi. Unirsi contro il regime grazie alla solidarietà, superando la paura. Pubblichiamo in esclusiva questo estratto della raccolta “Proteggi le mie parole” (Edizioni E/O) a cura di Sergei Bondarenko dell'associazione Memorial - premio Nobel per la pace 2022 - e Giulia De Florio di Memorial Italia.
Il separatismo nel Donbas: un comodo cavallo di battaglia | di KONSTANTIN SKORKIN
È stata la rivoluzione arancione a convincere Putin che bisognava cavalcare il separatismo nel Donbas e impedire a tutti i costi il passaggio dell’Ucraina nella sfera d’influenza occidentale.
Un anno di guerra in Ucraina: le ragioni dell’umanità al centro delle scelte | di MAURIZIO DELLI SANTI
È necessaria la difesa di un Paese aggredito, ma di fronte alla prosecuzione della guerra devono prevalere le esigenze dell’umanità intera. Sono maturi i tempi per riportare il tema di un nuovo ordine internazionale al centro del dibattito innanzi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Trincee di china: la guerra a fumetti | di MARCO RIZZO
Il conflitto in Ucraina è solo l’ultimo tra i tanti narrati attraverso il fumetto, con racconti reali o immaginari. Eppure ha un peso in più, raro e importante: questa volta, a parlare nelle rappresentazioni della guerra a fumetti sono i testimoni diretti.
Per leggere lo speciale abbonati a MicroMega+.
Parole in guerra, il numero 2/2023 ora disponibile in prevendita
Un anno e oltre di guerra, un Paese travolto dall’invasione su larga scala, un regime che bombarda mentre vieta ai cittadini l’uso della parola “guerra”.
Parole in guerra, il volume di MicroMega 2/2023 in uscita il prossimo 23 marzo, prova a uscire dal rumore di fondo dell’informazione martellante e si mette in ascolto delle tante voci di personalità ucraine e russe che hanno cose importanti da dire.
Storie di resistenza all’invasione e di resistenza al totalitarismo, dilemmi che crescono mentre le identità si ridefiniscono, e un mondo occidentale – il nostro – che sembra incapace di reagire a quanto avviene oltre le solite vecchie risposte schematiche e ideologiche. Inadeguate innanzitutto perché non tengono quasi mai conto del punto di vista dei protagonisti sul campo.
Leggendolo possiamo sentirci investiti, ciascuna e ciascuno nel suo piccolo, dalla responsabilità di sottrarci all’uso sconsiderato delle parole che diventano rumore di guerra. E riabilitare il valore dell’ascolto e dell’interrogativo, indispensabili a qualsiasi ricerca di pace.
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Una volta eravate di sinistra, progressisti, democratici...ora siete solo un pugno di ex sessantottini imborghesiti atlantisti per necessità per salvare la pagnotta. Siete praticamente spalmati sulle posizioni politiche di Meloni, Letat e compagnia bella. Le vostre analisi sulla guerra sono patetiche, fanno il pari con i giornalisti embedded di La7 e di Mentana. Per voi la storia non esiste, non un minimo di analisi strategica, economica, di uno scontro tra l'Occidente e il resto del mondo.