Le radici non gelano. L'Italia al tempo di Meloni
Scopri il volume di MicroMega dedicato al governo Meloni.
Il volume “Povera patria. L’Italia al tempo di Meloni”, in libreria e in abbonamento, esplora le contraddizioni e i rischi di questa stagione politica, tracciando un bilancio - molto preoccupante - dell’Italia per come è e per come potrebbe diventare.
Nella prima delle sezioni che compongono il numero, Marco Solinas, Elia Rosati, Carlo Greppi e Paolo Berizzi, analizzano le radici del partito di Giorgia Meloni. Una lettura imprescindibile in vista dell’anniversario di domani 25 aprile.
Le radici non gelano
L’Italia è oggi governata da un partito che, pur adottando una strategia di rinnovamento, affonda le proprie radici in una tradizione politica ben precisa. Marco Solinas analizza le fondamenta ideologiche di Fratelli d’Italia, un mix di terra, spirito e tradizione di matrice gentiliano-evoliana, portato avanti con astuzia: mai dichiarato apertamente, sempre mascherato e rinominato, in un’operazione di legittimazione culturale che mira a sdoganare contenuti storicamente legati all’estrema destra senza mai nominarli esplicitamente. Ma come si è arrivati fin qui? Elia Rosati ripercorre il cammino della destra italiana, da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni, nel quale la cosiddetta svolta di Fiuggi del 1995 ha rappresentato un passaggio decisivo: il tentativo di normalizzare la destra diretta erede del fascismo per renderla accettabile nel panorama politico italiano e proiettarla verso il governo. Un processo che si è accompagnato e si accompagna tuttora a una sistematica riscrittura della storia, come spiega Carlo Greppi in conversazione con Fabio Bartoli: la memoria della Liberazione viene depoliticizzata e ridotta a una questione identitaria, mentre l’antifascismo viene svuotato di significato e relegato a sterile retorica istituzionale. E se per anni il neofascismo è stato costretto a muoversi nell’ombra, oggi trova spazi di legittimazione sempre più ampi. Paolo Berizzi racconta come, con il governo Meloni, i vecchi steccati si stiano sgretolando: la pregiudiziale antifascista cede, il linguaggio si sdogana, le simbologie riemergono.
“POVERA PATRIA” È IN TUTTE LE LIBRERIE, FISICHE E ONLINE. ACQUISTA LA TUA COPIA NELLA TUA LIBRERIA DI FIDUCIA O NEI PRINCIPALI STORE OPPURE ABBONATI PER LEGGERE IL VOLUME IN DIGITALE O RICEVERLO DIRETTAMENTE A CASA.
Con contributi di: Marco Solinas, Elia Rosati, Carlo Greppi, Fabio Bartoli, Paolo Berizzi, Paolo Ercolani, Pierfranco Pellizzetti, Valentina Pazé, Carlo Galli, Nadia Urbinati, Alessandra Algostino, Gianni Barbacetto, Mariarosaria Guglielmi, Valeria Verdolini, Sielke Beata Kelner, Christian Elia, Daniele Fabbri, Emanuela Marmo, Sergio Brancato, Ilenia Colonna, Stefano Cristante, Silvano Fuso, Mariasole Garacci, Filippomaria Pontani, Massimo Taddei, Stefano Caserini, Ingrid Colanicchia, Michael Braun, David Broder, Eric Jozsef, Birgit M. Kraatz, Olivier Roy, Alexander Stille.