Inizia il nuovo anno con gli approfondimenti di MicroMega!

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Quello che sta per concludersi è stato un anno molto intenso, sia per le vicende politiche nazionali e internazionali sia, nel nostro piccolo, per la vita di MicroMega. A settembre abbiamo lanciato un appello a tutti voi lettori affinché l’esperienza di questa storica rivista culturale e politica, che rappresenta una ricchezza per tutto il Paese, potesse andare avanti. E grazie al vostro sostegno questo è stato possibile! Siamo oggi qui, più determinati che mai, a continuare il nostro lavoro di approfondimento e analisi, con lo sguardo che ci caratterizza: laico, universalista, di sinistra ma senza settarismi. Abbiamo in serbo per te diverse novità per il prossimo anno, speriamo di averti al nostro fianco!

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Ti auguriamo buone feste e il meglio per l’anno che verrà. 

Grazie di cuore dalla redazione di MicroMega.

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I volumi di MicroMega pubblicati nel 2023:

Un gruppo eterogeneo di giornalisti, intellettuali, scrittori, attivisti risponde in modo libero ai 25 quesiti posti dal direttore Paolo Flores d’Arcais. Il volume è arricchito da un saggio inedito di Theodor W. Adorno.

Parole in guerra, il volume di MicroMega 2/2023, ha l’ambizione di offrire una pluralità di sguardi e voci, mettendoci in ascolto soprattutto di quelle che vengono dall’Ucraina e dalla Russia, troppo spesso trascurate anche a sinistra.

In questo numero abbiamo chiesto a giornalisti, studiosi, esperti di area e politologi di aiutarci a capire in che modi, nelle diverse zone del mondo, la democrazia si sta dimostrando nemica di sé stessa, cioè permeabile a forme di autoritarismo quando non di totalitarismo, e in alcuni casi insensibile alle richieste di giustizia e protagonismo sociali che provengono dalla gente comune.

All’indomani della stagione che ha visto Pirandello in La stranezza e Dante nel film omonimo protagonisti di due pellicole di successo, un numero monografico dedicato al travagliato ma sempre più fecondo rapporto fra cinema, serie tv e letteratura. Per provare a ridisegnare il paesaggio che entrambe le arti occupano e condividono: quello della narrazione e della lingua.

In questo volume scienziati di diverse discipline e filosofi della scienza cercano di fare chiarezza su cos’è (e cosa non è) il metodo scientifico e, di conseguenza, su cosa si può (e cosa non si può) chiedere alla scienza.

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In questo volume proponiamo una critica alle derive identitarie di sinistra e di recuperare la vocazione universalista che dovrebbe essere l’essenza di ogni pensiero di sinistra.