In Sardegna vince l'alleanza progressista | Cutro un anno dopo | Ucraina, due anni di guerra | Fine vita | Aborto negli USA | Strage di Hebron | Russia: dissidente condannato | Manganelli
Una selezione degli articoli pubblicati su MicroMega.net.
ELEZIONI REGIONALI | In Sardegna vince l’alleanza progressista. “Un voto anche di protesta, contro l’autonomia differenziata” | di FEDERICA D’ALESSIO
A fare la differenza nel voto in regione è stato il bisogno dei cittadini sardi di reagire “al peggioramento della vita e in particolare della sanità” secondo Camilla Soru del Partito democratico, “e la protesta per le conseguenze che l’autonomia differenziata avrà sulla Sardegna”. Decisiva, per costituire l’alleanza politica, è stata l’esperienza di comune opposizione durante il governo Solinas. Per Alessandra Maiorino (M5S) “Meloni voleva bastonare, è stata bastonata. Lavoriamo per una società alternativa a quella delle destre”.
ROTTA MEDITERRANEA | Naufragio di Cutro, un anno dopo: perché fu strage di Stato | di GIOVANNA CAVALLO
Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 a poche decine di metri dalla costa di Steccato di Cutro, in Calabria, un’imbarcazione partita dalla Turchia naufragò. Nell’incidente morirono 94 persone, mentre il numero dei dispersi è ancora ignoto. In questi casi spesso si parla di tragica fatalità ma il naufragio di Cutro può essere considerato una strage di Stato alla luce delle politiche italiane ed europee sull’immigrazione, non basate sull’accoglienza ma sul contenimento.
La Libia non è un porto sicuro. Parola di Corte di Cassazione | di MOSÈ VERNETTI
La Libia non è un porto sicuro e facilitare la riconsegna dei migranti alle autorità di Tripoli è un crimine. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione depositata il 1° febbraio scorso. Ne abbiamo parlato con Valentina Brinis di Open Arms.
DUE ANNI DI GUERRA | Ucraina, serve una pace che non sia una resa | di MAURIZIO DELLI SANTI
Nel terzo anno di guerra all’Ucraina, Putin è sempre più determinato nella sua svolta autoritaria e bellicistica, come dimostrano la morte del perseguitato Aleksej Naval'nyj e la narrazione ossessiva sull’”identità russa” degli ucraini. La distopica prospettiva di Putin va contrastata riaffermando l’identità storica dell’Ucraina e il suo percorso di libertà. Il sostegno all’Ucraina aggredita rimane una priorità per l’Occidente delle democrazie, che dovranno rafforzare la deterrenza e la diplomazia per negoziare una “pace giusta e duratura”.
Lo spartiacque ucraino e la stretta strada per la sinistra | di SINISTRA PER L’UCRAINA
Le vicende ucraine di questi ultimi due anni hanno lacerato la sinistra ancora più di quanto già non fosse lacerata, stavolta persino sul piano analitico: la visione geopolitica, campista, antimperialista ha fatto dimenticare ai più il sostegno all’autodeterminazione dei popoli e il dovere della solidarietà internazionalista. La strada per la sinistra è ancora più stretta di prima, ma stiamo trovando nuovi compagni con cui percorrerla.
FINE VITA | Suicidio assistito: la battaglia avanza nelle Regioni | di PIETRO FORTI
Mentre il parlamento rimane inerte, il dibattito sul fine vita si sposta nelle Regioni. Dopo la bocciatura di una norma in materia in Veneto e i passi avanti in Emilia-Romagna, anche nel Lazio si spinge per calendarizzare il voto in Consiglio sul suicidio assistito.
ABORTO | L’ombra di Dobbs: in Alabama gli embrioni criocongelati sono considerati “bambini” | di ELISABETTA GRANDE
La Corte Suprema dell’Alabama si è espressa: gli embrioni crioconservati sono da considerarsi persone, tanto quanto lo sono i bambini già nati. Si tratta di un passo decisivo verso la totale negazione del diritto all’aborto, in quanto si riferisce anche ad embrioni che si trovano fuori dall’utero nel momento in cui sono “uccisi”.
PALESTINA | A 30 anni dalla strage di Hebron: quella violenza suprematista oggi al timone di Israele | di CHRISTIAN ELIA
Domenica 25 febbraio ricorreva il trentesimo anniversario dalla strage perpetrata nella moschea di Hebron(al-Khalil), in Cisgiordania, da Baruch Goldstein, colono estremista, israeliano di origine americana, seguace del Kahanismo, un’ideologia feroce ed espressione più violenta del progetto coloniale in Terra Santa. Quella mattina Goldstein uccise 29 persone e ne ferì altre 100, venendo poi massacrato dalla folla. Per le frange più estremiste dei coloni in Cisgiordania Goldstein è un eroe, e se fino a poco tempo fa rappresentavano una minoranza marginalizzata, alcuni loro esponenti, come Ben Gvir, sono oggi al potere in Israele.
Stufi di una leadership assente, i palestinesi anelano all’unità politica | di FATIMA ABDULKARIM
Mentre l'Autorità palestinese cerca di affermarsi per il "day after" di Gaza, la sua incapacità di affrontare gli attacchi israeliani l’ha portata ai minimi storici di apprezzamento in Cisgiordania.
KURDI DISSIDENTI | Zehra Dogan, pittrice e giornalista curda dissidente | di MOSÈ VERNETTI
A pochi giorni di distanza dal 25esimo anniversario dall’incarcerazione di Abdullah Öcalan, fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, la storia personale e il lavoro artistico della dissidente kurda Zehra Dogan ci ricordano quella di un popolo determinato a resistere e a creare una società profondamente democratica.
REPRESSIONE STUDENTI | Le violenze della polizia non fanno parte dello Stato di diritto | di ROSSELLA GUADAGNINI
Manifestazione degli studenti a Roma domenica 25 febbraio contro le manganellate e le cariche della polizia a Pisa, Firenze e Catania, chieste le dimissioni di Piantedosi. Per uno Stato democratico che rispetti il diritto di manifestare. A proposito, che fine ha fatto la proposta per l’identificativo sul casco degli agenti?
Manganellate a Pisa: l’involuzione della democrazia italiana | di TERESA SIMEONE
La violenza delle forze dell’ordine a Pisa e Firenze a danno dei giovani manifestanti in solidarietà al popolo palestinese ha indignato il Paese, ed è la punta dell’iceberg di una crescente violenza istituzionale. Non basta l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: serve l'impegno di tutta la società civile democratica.
ECONOMIA | La lotta millenaria per la tecnologia e la prosperità | di NICOLÒ BELLANCA
Quando la tecnologia dell’automazione rimpiazza le attività umane con macchine o con algoritmi, spacca la società tra i pochi che progettano, finanziano e controllano le innovazioni, e i tanti che diventano completamente inutili. Un tema – quello dell’impatto sociale della tecnologia – al centro del libro “Potere e progresso. La nostra lotta millenaria per la tecnologia e la prosperità” degli economisti Daron Acemoglu e Simon Johnson.
LA PAROLA A…| Condanna ingiusta per l’attivista russo Oleg Orlov | di MEMORIAL ITALIA
Numerose organizzazioni russe e internazionali per la difesa dei diritti umani si uniscono in una dichiarazione congiunta per denunciare ingiusta condanna a due anni e sei mesi di reclusione per Oleg Orlov, codirettore del Centro per la difesa dei diritti umani Memorial.