Il "golpe burocratico" del Decreto Sicurezza e le altre notizie di MicroMega
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L’ITALIA AL TEMPO DI MELONI
Approvato il 4 aprile 2025, il Decreto Sicurezza ha suscitato un’ondata di indignazione e proteste. “Un golpe burocratico”, lo hanno definito esponenti di partiti dell’opposizione, sindacati e associazioni sentiti da Mosè Vernetti. Durissima anche la condanna di Salvatore Borsellino, secondo il quale il decreto garantisce l’impunità dei servizi segreti e calpesta la volontà dei familiari delle vittime delle stragi, la cui voce è stata del tutto ignorata: “È peggio dell’Ovra e del Ventennio”, ha dichiarato a Rossella Guadagnini. Una scelta quella del governo che conferma la deriva autoritaria dell’Italia melaniona, oggetto del nuovo numero del bimestrale di MicroMega: Povera Patria. L’Italia la tempo di Meloni.
Intanto Milano attende le prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. La città si prepara all’evento mutando volto, cambiando in un modo insostenibile per i suoi abitanti, come ci racconta Elena Colonna: Olimpiadi e gentrificazione: Milano si prepara, gli abitanti pagano il prezzo.
LAICITÀ O BARBARIE
Qualche buona notizia però non manca e una di queste non può che fare felici laici come noi. Nelle scuole statali italiane infatti le scelte di non frequentare l’insegnamento della religione cattolica (Irc) crescono a un ritmo di cinquantamila l’anno. Questo è il resoconto di Roberto Grendene: Ora di religione, assente giustificata: sempre meno studenti frequentano l’Irc.
NOSTRA PATRIA È IL MONDO INTERO
Continua l’opera di distruzione a Gaza da parte del governo Netanyahu. Macron ha dichiarato che a giugno la Francia potrebbe riconoscere lo Stato di Palestina ma intanto nella Striscia la situazione è sempre più drammatica come ci racconta Christian Elia.
Come sappiamo la scorsa settimana il premier israeliano Netanyahu, nonostante il mandato d’arresto della Corte penale internazionale a suo carico, è stato però ricevuto da Viktor Orbán. Accogliendo – e non arrestando – il suo omologo a Budapest, il premier ungherese ha fatto una scelta di campo, volendo ribadire che la sua visione è antitetica a quella dell’Ue: questa è l’analisi di Massimo Congiu.
Negli Usa intanto si è finalmente svegliata l’opposizione a Trump, che nello scorso weekend ha invaso le strade di ben 1.200 città per contestare l’attuale amministrazione. Questo il resoconto di Martino Mazzonis: Hands Off!: negli Usa ondata di proteste contro Trump e Musk. Mettendo in pausa lo scorrere veloce della cronaca, ci siamo presi il tempo anche di focalizzarci sull’impatto di Trump sulla scena politica mondiale, che sancisce la fine del Novecento e ci porta dritti verso il medioevo globale. Questo il ritratto di Fabio Armao: Trump: il totalitarismo in chiave burlesque.
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A FUTURA MEMORIA
Ogni settimana scandagliamo per voi il ricchissimo archivio digitale di MicroMega per portare alla vostra attenzione uno dei migliaia di testi pubblicati dal 1986 a oggi sulle nostre pagine e che, anche a distanza di molti anni, continua a parlarci.
Questa settimana abbiamo scelto il dialogo tra il biologo e antropologo Jared Diamond e il matematico Piergiorgio Odifreddi (“Il piacere della scienza”, da MicroMega 4/2014). Straordinario divulgatore scientifico, l’autore di Armi, acciaio e malattie in questo scoppiettante dialogo racconta come sia passato dallo studio della cistifellea a quello dei riti tribali delle popolazioni della Papua Nuova Guinea.
I testi dell’archivio di MicroMega sono disponibili per i nostri abbonati SOSTENITORI, che possono leggere in digitale tutto quello che è stato pubblicato sulla rivista dal 1986 a oggi.
Ottant’anni dopo la Liberazione dal fascismo, l’Italia è governata da un partito che di quella storia è erede. Cosa significa? Che effetti concreti ha sulle politiche del governo? E cosa ci dice del rapporto tra Fratelli d’Italia e la memoria di questo paese? Dall’autonomia differenziata al decreto sicurezza, dall’attacco ai magistrati alla torsione autoritaria su diritti e libertà, il governo Meloni si muove tra nazionalismo identitario e liberismo, repressione del dissenso e retorica populista. Il volume “Povera Patria. L’Italia al tempo di Meloni” esplora le contraddizioni e i rischi di questa stagione politica, tracciando un bilancio - molto preoccupante - dell’Italia per come è e per come potrebbe diventare.
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È tutto per questa settimana, la redazione vi augura buon weekend!