NOSTRA PATRIA È IL MONDO INTERO
Il viaggio di Donald Trump in Medio Oriente, dal 13 al 16 maggio prossimi, è atteso come una sorta di “via libera”, formale e informale, simbolico e operativo, all’ultima fase dell’annientamento della Striscia di Gaza così come l’abbiamo conosciuta dal 2005 in poi. Che succederà? Nulla di buono, come scrive Christian Elia. “Nessuno muove un dito per fermare Israele che sta correndo. Corre verso la soluzione finale della questione palestinese? Corre verso il suo suicidio politico? Si vedrà, e la visita di Trump è l’ultimo atto prima dell’apocalisse, ma sono davvero poche le speranze che sorprenda tutti con una scelta inattesa”: “Gaza, l’ora più buia. Mentre il mondo tace“.
Intanto in Cisgiordania non cessano le violenze contro la popolazione palestinese che vedono la complicità di esercito e coloni. La modalità degli attacchi ai palestinesi nell’area funziona “come un’orchestra: ognuno usa i propri strumenti, ma tra loro c’è una perfetta armonia”. In questo quadro - come racconta Matilde Moro - i coloni non sono che un ulteriore strumento per sostenere l’occupazione, il regime di apartheid e la pulizia etnica voluti dal governo Netanyahu: “Attacchi in Cisgiordania, ‘la complicità tra coloni ed esercito è chiarissima’“.
Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, l’esercito indiano ha colpito con missili alcune postazioni in territorio pakistano. Almeno 31 civili sono morti e 46 sono rimasti feriti durante i raid condotti dalle forze armate indiane in sei aree del Pakistan e nei conflitti armati con l’esercito pakistano nella regione del Kashmir. Roberto Rosano ricostruisce le ragioni che vedono contrapposte le due potenze nucleari, sull’orlo di un conflitto che tiene il mondo intero col fiato sospeso: “India e Pakistan, la frontiera più pericolosa del mondo“.
HABEMUS PAPAM
Giovedì 8 maggio il Conclave ha eletto il nuovo pontefice: Robert Francis Prevost, primo papa nordamericano, che ha scelto il nome di Leone XIV. Si è chiuso così quello che Marco Marzano definisce il rituale più antidemocratico, oligarchico ed elitario al mondo: 130 anziani gerarchi, tutti maschi, riuniti per decidere chi tra loro deve divenire il capo assoluto di un’organizzazione con un miliardo di affiliati (“Al via il Conclave, il rituale più antidemocratico e oligarchico al mondo“). Giancarlo Straini sottolinea come sia ovviamente troppo presto per esprimere giudizi sul possibile papato di Prevost: l’unica cosa certa è che la Chiesa continuerà a essere contro l’Illuminismo e la modernità (“Cambiano i papi ma non la dottrina“).
L’ITALIA AL TEMPO DI MELONI
Le reazioni suscitate dalle immagini dei bambini dell’asilo parrocchiale di Ponte della Priula (nel Trevigiano) alla moschea del centro islamico di Susegana, dove hanno “pregato” prostrati a terra in direzione della Mecca, sono un’ennesima prova della nostra impreparazione ad affrontare le sfide di una società sempre più multietnica e multireligiosa. Ma la cosa paradossale, come evidenzia Giuliana Sgrena, è che da destra ci sia scagliati contro l’iniziativa denunciando il rischio di indottrinamento: non è forse indottrinamento - stavolta cattolico - quello che avviene ogni giorno nelle scuole dell’infanzia, primarie e superiori, ma che la destra promuove per difendere l’identità cristiana dell’Italia e dell’Europa? (“Di moschee, crocifissi e indottrinamento religioso dei bambini“).
Questi sono solo alcuni dei contenuti pubblicati sul sito questa settimana. Per leggere questi e tutti gli altri scegli il piano di abbonamento che fa per te!
A FUTURA MEMORIA
Ogni settimana scandagliamo per voi il ricchissimo archivio digitale di MicroMega per portare alla vostra attenzione uno dei migliaia di testi pubblicati dal 1986 a oggi sulle nostre pagine e che, anche a distanza di molti anni, continua a parlarci.
Questa settimana abbiamo scelto due testi apparsi per la prima volta in italiano su MicroMega 3/2022 in cui il filosofo tedesco Günther Anders amplia le riflessioni contro l’equiparazione della bomba nucleare a semplice «strumento di guerra» che aveva già avviato e si confronta con la tesi avanzata da Karl Jaspers secondo la quale l’essere umano potrebbe decidere di intraprendere un conflitto nucleare rischiando coscientemente (in una sorta di stoicismo estremo) la propria esistenza, piuttosto che soccombere a pericoli di sottomissione totale, come quello rappresentato da uno Stato totalitario. Due testi di grande attualità che confermano la figura di Anders come quella di un pensatore senza tempo: “Considerazioni sulla situazione atomica“.
I testi dell’archivio di MicroMega sono disponibili per i nostri abbonati SOSTENITORI, che possono leggere in digitale tutto quello che è stato pubblicato sulla rivista dal 1986 a oggi.
IN LIBRERIA
Ottant’anni dopo la Liberazione dal fascismo, l’Italia è governata da un partito che di quella storia è erede. Cosa significa? Che effetti concreti ha sulle politiche del governo? E cosa ci dice del rapporto tra Fratelli d’Italia e la memoria di questo paese? Dall’autonomia differenziata al decreto sicurezza, dall’attacco ai magistrati alla torsione autoritaria su diritti e libertà, il governo Meloni si muove tra nazionalismo identitario e liberismo, repressione del dissenso e retorica populista. Il volume “Povera Patria. L’Italia al tempo di Meloni” esplora le contraddizioni e i rischi di questa stagione politica, tracciando un bilancio - molto preoccupante - dell’Italia per come è e per come potrebbe diventare.
ACQUISTA LA TUA COPIA NELLA TUA LIBRERIA DI FIDUCIA O NEI PRINCIPALI STORE OPPURE ABBONATI PER LEGGERE IL VOLUME IN DIGITALE O RICEVERLO DIRETTAMENTE A CASA.
È tutto per questa settimana!
La redazione