Fabio ti racconta come resiste al negazionismo climatico insieme a MicroMega
Sostenendo MicroMega sostieni anche la resistenza democratica al negazionismo climatico.
Cara lettrice, caro lettore,
sono Fabio Bartoli e dall’aprile 2023 lavoro a MicroMega, per cui curo principalmente il sito, anche se ho scritto per la prima volta sulla rivista cartacea molti anni fa. Vorrei raccontarti perché, secondo me, è importante sostenere la resistenza democratica di MicroMega.
Sono nato nel 1980 e, come moltissimi altri della mia generazione, sono stato letteralmente cresciuto dagli anime, all’epoca semplicemente noti come cartoni animati giapponesi. Molte di quelle serie erano concepite per un pubblico di adolescenti ma, per un pregiudizio culturale, nel nostro paese venivano presentate come prodotti per bambini. Fin dall’infanzia sono stato quindi esposto a storie che raccontavano, anche se in maniera mai troppo didascalica, come il Giappone, dopo aver condotto una guerra aggressiva e feroce, conclusasi a suo danno col bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, almeno nei racconti di fantasia poteva ripartire con altri princìpi, improntati alla fratellanza, alla solidarietà e al rispetto per la natura. E con esso, per estensione, poteva farlo l’umanità intera.
Nel recente articolo che ho scritto riguardo il premio Nobel per la Pace 2024 risuona chiaramente l’eco di questa mia formazione.
Il culmine della distruzione, sperimentato con la Seconda guerra mondiale, al di là delle ovviamente diverse ragioni degli opposti schieramenti, era frutto di un atteggiamento dell’essere umano improntato al dominio, sulla natura ancor prima che sui propri simili. Questo lo avrei capito solo crescendo, così come ho capito che mantenere o mutare tale atteggiamento dipende da noi. Dipende da noi comprendere che per la nostra stessa sopravvivenza è fondamentale considerare il pianeta non come un serbatoio di materiali ma come un luogo di relazioni, una casa da amare e proteggere non per specchiarci in quanto anime belle ma per non consumare (letteralmente) il terreno sul quale poggiamo i piedi e le pareti entro le quali abitiamo.
Trovo quindi che oggi il cambiamento climatico sia la più grossa minaccia che incombe su di noi, perché ci riguarda tutti, anche chi nega questa evidenza. Viviamo un’epoca di reazione e regressione, in cui sempre più leader, partiti e movimenti negazionisti prendono il sopravvento, senza contare i ciechi interessi della finanza e della grande industria. Tutta la comunità scientifica, con l’evidenza dei dati, ci dimostra la follia del negazionismo climatico, a cui dobbiamo resistere in ogni modo.
Già in passato MicroMega ha dedicato un numero della rivista cartacea alla crisi climatica, dal titolo La Terra brucia, curato da Telmo Pievani e che include tra gli altri contributi di Piero Angela e Luca Mercalli. E da quel momento la rivista non ha mai smesso di occuparsene sia con saggi sul cartaceo sia, soprattutto, con numerosissimi contributi sul sito, che trovi tutti raccolti qui.
Io mi impegno a dare ancora più spazio a queste tematiche su MicroMega, per dare il nostro contributo a combattere il negazionismo climatico e a alimentare un dibattito su ambiente ed ecologia costruttivo, laico e basato su evidenze scientifiche. Nello spirito di MicroMega.
Che cosa ne pensi? Vuoi resistere al negazionismo del cambiamento climatico assieme a noi? Puoi farlo sottoscrivendo una delle nostre formule di abbonamento.
Grazie,
Fabio
Per qualsiasi dubbio o domanda non esitare a contattarci scrivendo a info@micromega.net.