Emanuela ti racconta perché sostiene MicroMega
Sostenere MicroMega significa sostenere la laicità e la libertà d'espressione.
Cara lettrice, caro lettore,
sono Emanuela Marmo, collaboro con MicroMega da molti anni e da qualche mese mi occupo anche dell’organizzazione degli eventi della rivista. Vorrei raccontarti perché, secondo me, è importante sostenere la resistenza democratica di MicroMega.
Quando frequentavo il liceo classico, probabilmente come tanti altri adolescenti, mi chiedevo: è utile? Questa cosa che mi fanno studiare servirà? A che mi servirà? Intorno a me si discuteva di problemi, di questioni, di minacce che sembravano andare oltre il presente e provenire da un’origine che mi sfuggiva.
Una mattina saltai la scuola e fui beccata mentre ero a zonzo dal prof. di storia e filosofia. Non mi sgridò. Ma l’indomani, in classe, mi mise in mano una rivista e mi disse: “Penso tu debba leggerla”.
Era MicroMega.
La portai con me e la sfilai dalla borsa dopo un’assemblea. La rappresentante di istituto, che era anche una delle voci più carismatiche nei dibattiti al centro sociale occupato e autogestito che frequentavo, si fermò per congratularsi. Facevo proprio bene a leggerla. Mi consigliò anche altre riviste spiegandomi che, osservando più visioni, più visioni fondate e consapevoli, avrei costruito un pensiero politico autonomo e critico.
MicroMega mi ha insegnato appunto questo: che per la costruzione di un pensiero politico non basta aderire a un tessuto ideologico chiaro, non basta avere un’opinione. Mi ha insegnato che partendo da valori e ideali comuni si possono determinare punti di arrivo diversi. Questa possibilità è precisamente ciò che la democrazia valorizza e che al momento vedo minacciato da più parti. Non solo dalle destre. Io vedo una generica tendenza a rifugiarsi in visioni omologhe e omologanti. Sebbene ciò ci faccia sentire forti e uniti innanzi alle emergenze e alle sofferenze, credo che la capacità di situarsi nella pluralità resti la più efficace forma di sopravvivenza, oltre che di resistenza.
Sostengo MicroMega non solo per questo, non solo per l’apporto che ha avuto nella mia formazione.
Sostengo MicroMega perché proprio questa rivista così “seriosa”, come talora sento dire, ha riconosciuto l’originalità e l’importanza di forme di espressione che in Italia non erano neanche sperimentate. Attraverso la mia esperienza, MicroMega ha accolto il messaggio pastafariano in favore della laicità e della libertà d’espressione, ospitandone lo sguardo piratesco, satirico, fantasioso. La stravaganza può essere un modo per affrontare le gravi coercizioni che, a motivo della fede, impediscono l’esercizio di diritti fondamentali, e MicroMega ha fatto posto allo spirito iperbolico, surreale, goliardico della ciurma pastafariana che poi – così politicamente innovativa – è stata presa sul serio anche da altri.
Tutto questo non sarebbe stato possibile se MicroMega fosse un luogo in cui dominano gli slogan, in cui il gergo prevale sul contenuto, in cui manca la capacità di gestire le differenze.
Ecco cos’è la resistenza democratica di MicroMega. Ecco perché io la sostengo.
Che cosa ne pensi? Vuoi resistere assieme a noi? Puoi farlo sottoscrivendo una delle nostre formule di abbonamento.
Grazie,
Emanuela
Per qualsiasi dubbio o domanda non esitare a contattarci scrivendo a info@micromega.net.