Due popoli, uno Stato | Diritti dei palestinesi | Laicità | Il regime di Putin | L'Ex Civis di Roma | Ue: un'infrastruttura pubblica per i farmaci | Gli oligopoli del commercio marittimo
Una selezione degli articoli pubblicati su MicroMega.net.
Dopo la pubblicazione di un testo che riassume una discussione interna alla redazione di MicroMega su Israele e Palestina, amici e collaboratori come Fabio Armao, Christian Elia e Pancho Pardi, hanno arricchito il nostro dibattito con gli interventi che condividiamo di seguito
Due popoli, uno Stato: un’utopia realizzabile | di FABIO ARMAO
La spartizione, l’accaparramento e la frammentazione della terra sono state al centro dei conflitti in Israele e Palestina nell’ultimo secolo. Oggi i clan al potere di entrambe le fazioni dipendono dalla guerra per la propria sopravvivenza politica: Hamas aveva bisogno del 7 ottobre per riaffermarsi sugli avversari politici e il governo israeliano continua a bombardare Gaza per rimanere in piedi. Nonostante l'assenza di forze civili organizzate per ribaltare gli attuali governi e l'insipienza della comunità internazionale, la soluzione va cercata testardamente, più che nella terra, nelle istituzioni democratiche adatte per realizzare l’utopia dei due popoli in uno Stato.
I diritti dei palestinesi sono i diritti di tutti | di CHRISTIAN ELIA
Gli avvenimenti che dal 7 ottobre a oggi hanno riportato Israele e Palestina al centro dell’attenzione globale ci costringono a sviscerare la complessità del contesto. Dalla rappresentanza politica palestinese agli estremismi religiosi ugualmente pericolosi, dalle strumentalizzazioni dietro alle accuse di islamofobia e di antisemitismo alle resistenze sia laiche che religiose ai diversi regimi oppressione in terra santa. Per orientarsi esiste una bussola ed è quella del diritto internazionale e dei diritti umani, emersi anche grazie al lavoro di giuristi ebrei sopravvissuti alla Shoah, che se oggi non sono garantiti al popolo palestinese, non lo saranno per nessun popolo.
Israele fermi la sua espansione territoriale e ponga le basi per la pace | di FRANCESCO ‘PANCHO’ PARDI
"Terra in cambio di pace” è una formula ancora valida per immaginare una soluzione al conflitto tra israeliani e palestinesi. Israele deve accettare che per porre fine alla guerra è necessario fermare l’espansione in terra palestinese. Oltre alla devastazione di Gaza, infatti, la colonizzazione della Cisgiordania e la crescente violenza delle comunità ultraortodosse rappresentano il vero ostacolo alla pace che Israele deve sciogliere. Per il popolo palestinese i problemi sono altri: la propria rappresentanza politica e lo scarso supporto dei Paesi limitrofi, solidali solo a parole. In questo momento Israele può affrontare i suoi ostacoli interni e quindi avviare un processo di pace. Vale lo stesso per il popolo palestinese?
CONTRAPPUNTO | La laicità è una cosa seria | di CINZIA SCIUTO
La destra polemizza con un preside per aver indetto un giorno di chiusura della scuola in concomitanza con la fine del Ramadan. Polemiche strumentali di impronta identitaria che nulla hanno a che fare con la laicità.
IL REGIME DI PUTIN | Elezioni presidenziali in Russia, intervista a Giovanni Savino | di REDAZIONE
Il ricercatore di storia della Russia presso l'Università Federico II di Napoli ci racconta chi erano i contendenti di facciata di Putin prima delle elezioni del 17 marzo.
Giorgio Fornoni, come è nato il “Putinstan” e la repressione della stampa | di REDAZIONE
Pubblichiamo un estratto dal libro "Putinstan. Come la Russia è diventato uno Stato canaglia" di Giorgio Fornoni, pubblicato da Chiarelettere, in cui si racconta il trattamento riservato da Putin ai giornalisti del suo Paese.
Russia-Ucraina: un decennio di soppressione delle identità non russe nella Crimea occupata | di AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA
Sin dall’inizio dell’occupazione della Crimea, la Russia ha cercato di cambiare la conformazione etnica della penisola e di sopprimere le comunità ucraina e tatara. Lo ha denunciato Amnesty International in una nuova pubblicazione, diffusa in occasione del decimo anniversario dell’annessione illegale della Crimea ucraina da parte della Russia.
L’involuzione moralizzatrice della Russia di Putin | di SIMONE ZOPPELLARO
Nel corso di questi due anni, dall’inizio della guerra, tanti sono scappati dall’opprimente Russia di Vladimir Putin. Un Paese la cui involuzione, come ci racconta Marta Allevato nel suo libro “La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali”, è cominciata ben prima dell’aggressione all’Ucraina. Un altro fronte era infatti già stato aperto, ovvero quello interno, in cui si aggrediscono le conquiste sociali e culturali strappate dalla società civile dopo la caduta dell’Urss, mentre lo stalinismo si coniuga sempre più, paradossalmente, al cristianesimo più tossico (e ipocrita) del nostro tempo.
LOTTE | Da centro culturale a sede ministeriale? Il destino dell’ex Civis di Roma | di MOSÈ VERNETTI
Il complesso edilizio situato davanti ai giardini della Farnesina, che ospita Officina Pasolini, il Teatro Eduardo De Filippo e una residenza universitaria da 400 posti letto, rischia di essere sostituito da sale convegni voluti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci). Al via una mobilitazione per salvare questi spazi.
SANITÀ | L’Ue ha bisogno di un’infrastruttura pubblica per i farmaci | di YLENIA SINA
Nelle prossime settimane il parlamento europeo sarà chiamato a votare sulla creazione di una “European Medicines Facility”, un’infrastruttura pubblica europea per farmaci, vaccini e ricerca biomedica che avrebbe il compito di stabilire le priorità sanitarie dell’Ue nell’interesse pubblico. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
ECONOMIA | Covid-19: la rinascita degli oligopoli nel trasporto marittimo | di RICCARDO DEGL’INNOCENTI
Durante la pandemia da Covid-19 i profitti dei colossi del commercio marittimo sono cresciuti a livelli esorbitanti. Questo dimostra che non è più l’aumento della domanda, diminuita notevolmente negli anni della pandemia, a determinare i guadagni di questo settore, bensì le tariffe gonfiate dalle aziende grazie a un mercato sempre più oligopolisitco.
TECNOLOGIE | L’intelligenza artificiale e la disintermediazione del consenso | di FRANCESCO ABBATE
L’impatto sociale dell’IA non è paragonabile a quello avuto da altre grandi innovazioni tecnologiche. In gioco, infatti, vi è una vera e propria disintermediazione del consenso, che è qualcosa di diverso, e potenzialmente più pericoloso, della mera sostituzione di manodopera e in generale del lavoro.
LIBRI | Mappe del nuovo mondo: Hans Magnus Enzensberger e Tove Jansson | di ANDREA MAFFEI
In questa puntata di "Mappe del nuovo mondo": "Luoghi comuni concernenti la più moderna letteratura" di Hans Magnus Enzensberger e "Magia d’inverno" di Tove Jansson.
Storie di una Resistenza silenziosa | di ANGELO CANNATÀ
Giuseppe Marazzita era un IMI (Internati Militari Italiani), uno di quei soldati che scelse di dire no alla Repubblica di Salò e al servizio militare per la Germania nazista. Una Resistenza silenziosa, portata avanti da giovani che, decidendo di non imbracciare le armi contro gli alleati, hanno scoperto l’antifascismo. Questa storia è raccontata in maniera lucida e commovente in “ll coraggio dei tre no”, di Nicola Marazzita, il figlio di Giuseppe.
Alla ricerca di Federico Caffè | di PIERFRANCO PELLIZZETTI
"Dove la luce" (La Nave di Teseo, 2024) di Carmen Pellegrino è un intreccio, a tratti autobiografico a tratti di fantasia, caratterizzato dalla delusione esistenziale a ridosso di due epoche: quella dei "trenta gloriosi", del welfare state e dei diritti sul lavoro, e quella degrado dello Stato sociale dato dal neoliberismo. L’autrice elabora un dialogo ipotetico con un anziano Federico Caffè, apostolo del pensiero keynesiano in Italia, sulle promesse mancate della crescita economica degli anni d’oro del capitalismo e sull’amarezza della decrescita causata da uno Stato sconfitto dalle forze predatorie del mercato.