Donne di tutto il mondo, uniamoci!
Uno sguardo dentro il volume di MicroMega "Libere dalla violenza" attualmente in libreria.
Forse hai già cominciato a leggere il nostro volume “Libere dalla violenza” dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. O forse aspettavi ancora un altro assaggio dei contenuti prima di acquistarlo. Dopo l’editoriale di apertura e una sintesi del primo Iceberg, ecco un’anteprima di tre interventi che si dedicano al tema con uno sguardo rivolto al mondo intero. Se non ce l’hai già, puoi acquistare il volume nelle librerie fisiche e online o sulla nostra edicola virtuale: shop.micromega.net.
Masih Alinejad è una giornalista iraniana da diversi anni in esilio negli Usa. Attivista per i diritti umani e promotrice di diverse campagne per i diritti delle donne iraniane, nel suo appassionato intervento “La rivoluzione dei capelli al vento” guarda con emozione a quello che sta accadendo in queste settimane nel suo Paese, sottolineando che per anni, mentre le donne iraniane denunciavano inascoltate il regime di apartheid di genere, le politiche occidentali legittimavano la Repubblica Islamica indossando il velo durante le visite ufficiali, normalizzando così l’oppressione delle donne per evitare di “suscitare islamofobia”. Alinejad è convinta che quella in corso sia una vera e propria rivoluzione e rappresenti un momento di non ritorno per l’Iran e per tutto il Medio Oriente.
Le donne iraniane sono vittime di un regime teocratico, ma i diritti umani delle donne si trovano spesso a essere conculcati a livelli diversi: non solo quello statale, ma anche quello di comunità e della famiglia. Nel suo saggio “I diritti umani delle donne tra Stato, culture e famiglie”, Costanza Nardocci analizza i diversi atteggiamenti che l’ordinamento statale può assumere di fronte a queste violazioni: ci sono ordinamenti che decidono di non interferire con le regole comunitarie e altri che addirittura delegano alcune questioni alle regolazioni comunitarie, creando di fatto ordinamenti giuridici paralleli, mentre per altri ancora l’ordinamento statale è sempre sovraordinato a quello delle diverse comunità. Una mappa.
Nel suo saggio “Donne in rivolta”, Federica D’Alessio riflette sul percorso che ha condotto le donne a diventare un soggetto politico in grado di lottare per i propri diritti e sui pericoli che questo percorso corre oggi. Nella lotta contro l’oppressione patriarcale infatti, che in modi diversi ma ovunque nel mondo le tiene in catene, le donne devono lottare come soggetto politico unitario. Questa unitarietà, argomenta D’Alessio, è oggi messa in discussione dalle costanti guerre culturali che imperversano a dividere e classificare le donne, guerre spesso tese non ad arricchire il quadro che rappresenta le loro tante vite, ma a frammentarne la soggettività politica disseminandola di frizioni, di competizioni e divisioni che ci allontanano dalla solidarietà reciproca.
Tutto questo e molto altro lo trovi nel volume di MicroMega “Libere dalla violenza”, che puoi acquistare nelle librerie (fisiche e online) e nella nostra edicola digitale, shop.micromega.net, dove trovi anche tutti i nostri vantaggiosi pacchetti di abbonamento.