Cosa comporta lo spostamento a destra delle istituzioni europee e dell'opinione pubblica?
Giorgia Serughetti presenta il proprio contributo al numero di MicroMega dedicato all'Unione europea.
Giorgia Serughetti, docente di Filosofia politica all’Università di Milano-Bicocca, presenta il proprio contributo al numero di MicroMega dedicato all'Unione europea.
“Nel mio contributo (L’Europa sovranista e il ‘peccato originale’ del nazionalismo) mi sono occupata di analizzare cosa comporta lo spostamento a destra delle istituzioni europee, dei governi negli Stati membri, dell’opinione pubblica dei diversi paesi che compongono l’Ue e di cosa implica per il progetto politico e culturale dell’Unione europea. In particolare cercando di capire cos’è il sovranismo, questa ideologia che sembra unire come tratto principale e caratteristico quelle che chiamiamo destre radicali in Europa, e cosa questo progetto sovranista comporta in termini di sdoganamento di ideologie nazionaliste che credevamo di aver consegnato al passato. Il nazionalismo ha in realtà inseguito sempre come un’ombra il progetto federalista dell’Ue. Avveniva anche all’indomani del 1989 che il nazionalismo scuotesse dall’interno la compagine europea. Oggi tuttavia proprio nel nome del sovranismo il nazionalismo si sta facendo endogeno al progetto europeo. Si sta facendo forza su tensioni interne in nome di una Europa delle nazioni che tuttavia significa consegnare al passato l’idea di Europa che, dal Manifesto di Ventotene in poi, aveva avuto al cuore l’idea del superamento degli Stati-nazione, in particolare del sovranismo come istanza che aveva comportato il pervertimento della sovranità nazionale in ideologia di potenza e guerra intestina tra gli Stati europei”.