Autonomia differenziata | Meloni e femminismo | AfD | Nuova destra francese | Israele e Palestina | Iran in lotta | Legislazione sulle piattaforme | Declino dell’impero Usa | 20 anni fa Beslan
Le notizie della settimana viste da MicroMega.
Cara lettrice, caro lettore di MicroMega,
puntuale come ogni venerdì, torna la newsletter con le notizie della settimana viste da MicroMega.
Settimana per noi molto importante, che ha visto l’avvicendamento alla direzione tra Paolo Flores D’Arcais, fondatore della rivista e per 38 anni suo direttore, e Cinzia Sciuto, che a MicroMega lavora da vent’anni e che ne è stata condirettrice.
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Qualora dovessi riscontrare qualche difficoltà a completare il processo, abbiamo realizzato una breve guida per illustrarti le operazioni da compiere.
Ma ora, ripercorriamo la settimana attraverso i contenuti più salienti pubblicati sul sito.
Partiamo dal nostro paese, in cui, come nel resto dell’Occidente e in molte altre democrazie, è in atto una svolta autoritaria. Qui un intervento di Fabrizio Barca che ci esorta a contrastarla dalla radice.
Da questo punto di vista, in occasione dell’approssimarsi dell’8 settembre, Maurizio Delli Santi ci invita a rinsaldare i valori di libertà e democrazia alla base della nostra Repubblica; l’armistizio, secondo il giurista, non costituì infatti il “tradimento della patria” ma il suo risveglio in chiave democratica culminato con il 25 aprile 1945.
In Italia la nuova deriva autoritaria è portata avanti dal governo Meloni, con la presidente del Consiglio che in una campagna del quotidiano il Foglio viene descritta come un’icona di femminista, anche con l’avallo di personalità della sinistra. Come se il femminismo trovasse la sua realizzazione nel semplice fatto che una donna è al potere, invece che di metterne come sempre in discussione le dinamiche. Questa è a questo proposito la riflessione di Ingrid Colanicchia.
Uno dei frutti avvelenati del governo Meloni è l’autonomia differenziata, progetto fortemente voluto dalla Lega per rafforzare il Nord a scapito del Sud; ma, come ci spiega Mario Barbati recensendo un saggio di Stefano Massina, si tratta di un progetto che fa male anche al nord.
Oltre alla lotta all’autonomia differenziata, parliamo anche di quella contro il Jobs Act attraverso il referendum indetto dalla CGIL, pubblicando il secondo stralcio dell’intervista di Mosè Vernetti a Lorenzo Fassina, che ci spiega i suoi punti. Continuando a parlare di lavoro in Italia, Nicolò Bellanca smonta per noi il mito che vuole la mafia creatrice di lavoro e in grado di contaminare con l’illegalità imprese sane.
A proposito di derive autoritarie, le recenti elezioni regionali in Germania hanno visto prevalere in Sassonia e Turingia l’AfD: in uno dei suoi contrappunti la neodirettrice Cinzia Sciuto ci mostra come in realtà il partito di estrema destra in Germania ormai governi in ogni caso, dettando i temi dell’agenda politica. A proposito di governo, questa settimana in Francia Macron ha rotto gli indugi nominando come nuovo primo ministro Michel Barnier. Con questa mossa Laurent Joffrin ci spiega come Macron abbia optato per una sotto-maggioranza di destra sotto l’influenza lepénista, rinforzando Faure e Mélenchon a sinistra.
Un corposo approfondimento lo abbiamo dedicato al Medio Oriente, a partire dalle vicende di Israele e Palestina. Partiamo da un altro Contrappunto di Cinzia Sciuto, che riflette su come sia gli ostaggi nelle mani di Hamas sia i civili palestinesi condividano un tragico destino: essere considerati meri strumenti per fare pressione sulla controparte. Nonostante l’attualità la renda un’idea oggi apparentemente irrealizzabile, in un saggio pubblicato sul cartaceo della rivista e che gli abbonati possono leggere anche online, Omri Bohen ci invita a non abbandonare l’utopia della costruzione di uno Stato federale in cui israeliani e palestinesi possano convivere. Per far questo – tra le altre cose – è necessario continuare a condannare gli abusi commessi dallo Stato di Israele nei riguardi dei palestinesi, come invitava a fare i suoi colleghi ebrei americani Edward Said, in una lettera per molto tempo non diffusa e apparsa per la prima volta in italiano proprio su MicroMega.
Ma il destino dei popoli non è solo quello di essere sgretolati da dinamiche di potere come, sempre sul versante mediorientale, ci fa notare Silvia Cegalin, che ci racconta come in Iran la lotta operaia e sindacale continuino, così come continua la sfida al regime attraverso la rivolta di Donna Vita Libertà.
Attraversiamo l‘oceano e approdiamo negli Stati Uniti d’America. Nel paese a stelle e strisce la recente sentenza di una corte distrettuale ha ribaltato la legislazione che dal 1996 è alla base del modello economico delle piattaforme. Come ci racconta Emma Catherine Gainsforth, ciò è avvenuto perché una madre ha intentato una causa a Tiktok in seguito alla morte della figlia di 10 anni durante una delle tante challenge che circolano sulla piattaforma, ritenuta responsabile dei contenuti ospitati. Una prospettiva più ad ampio raggio e a lungo termine ce la offre invece Pierfranco Pellizzetti, secondo il quale stiamo assistendo al declino dell’impero americano, fase storica che presenta delle analogie con la caduta di un altro impero, quello romano.
Infine concludiamo ricordando la strage di Beslan, consumatasi venti anni fa, dal primo al 3 settembre 2004. A ripercorrere per noi quei tristi eventi è in un’intervista Giovanni Savino.
Anche questa volta abbiamo presentato solo i nostri contenuti più salienti, ma sul sito puoi trovarne ancora molti altri.
Per questa settimana è tutto, buona lettura!