8 marzo. Oggi come ieri
Judith Butler, Adriana Cavarero, Seyla Benhabib, Élisabeth Badinter... In occasione della Giornata internazionale della donna una selezione di contenuti dall'archivio di MicroMega.
In occasione della Giornata internazionale della donna, MicroMega ha selezionato dal proprio ricchissimo archivio sei tra articoli, dialoghi, tavole rotonde che hanno visto coinvolte studiose e femministe di primo piano.
Partiamo dal “Manifesto per un femminismo laico e illuminista” (tratto da MicroMega 3/2016) nel quale l’attuale direttrice, Cinzia Sciuto, spiega perché la lotta femminista deve assumere come centrale la questione della laicità.
In “Condizione umana contro ‘natura’” (da MicroMega 4/2005) la maggiore filosofa italiana, Adriana Cavarero, e la rappresentante più autorevole del pensiero radicale e femminista americano, Judith Butler, discutono sull’intreccio e lo scontro di filosofia e psicoanalisi su umanità e in-umanità, aggressività e vulnerabilità, etica e concetto naturale del sé, Io e Altro…
È possibile una filosofia femminile? Che senso ha parlare di differenza di genere a proposito delle produzioni culturali? L’essere donna produce una specificità femminile nel pensiero? In “Adamo, Eva e la filosofia” (da MicroMega 3/2007) Seyla Benhabib, Francesca Brezzi, Ida Dominijanni, Luisa Muraro e Lidia Ravera si confrontano tra affermazione radicale della differenza e tensione verso l’universalismo.
La filosofa francese Élisabeth Badinter (“L’istinto materno non esiste“, da MicroMega 5/2014) dimostra che quello da tutti chiamato “istinto” materno è in realtà una costruzione sociale più che un “destino” naturale in tutte le donne.
Di grande attualità, poi, due tavole rotonde organizzate da MicroMega su due tra i temi più discussi all’interno del movimento femminista, italiano e non solo.
In “Prostituzione e femminismo: un dibattito aperto“ (da MicroMega 6/2020) Daniela Danna, Giulia Garofalo Geymonat, Monica Lanfranco e Barbara Bonomi Romagnoli si confrontano – da posizioni piuttosto distanti – su prostituzione/sex work, interrogandosi su quali politiche pubbliche in materia sarebbe più opportuno adottare.
In “Sesso e genere: la posta in gioco“ (da MicroMega 4/2021) Maria Serena Sapegno, Tamar Pitch e Porpora Marcasciano ripercorrono la storia del femminismo, cercando di aprirsi a nuove istanze senza perdere il terreno guadagnato.